domenica 4 febbraio 2018

UN FUMETTO AL GIORNO LEVA IL MEDICO DI TORNO: MAGHI E COMPUTER / IL VIRUS

PER FORTUNA ESISTE EBAY...

Settimana a dir poco de-li-ran-te, ma, nonostante tutto, rieccoci qui per un nuovo appuntamento con la rubrica su baloons, vignette e tavole che, a quanto sembra dalle views, per ora preferite! Come da titolo del paragrafo, per fortuna che esiste Ebay grazie al celebre sito di aste online è, infatti, possibile reperire, alle volte veramente con pochissimo - grazie probabilmente a traslocatori e svuotatori di cantine -, qualsiasi cosa di cui si è in cerca, sia essa una parrucca, supporti di memoria esterni per pc, penne o, come nel caso del volumetto di cui scriverà quest'oggi il vostro carissimo Lettore Folle, un fumetto giunto da tempo, ahimè, a conclusione.


Maghi e Computer / Il Virus

ZONA X #4 (Castelli/Siniscalchi; Chiaverotti/Caracuzzo)
Veramente un peccato che si sia staccata la spina ad un'opera partita così tanto in quarta come la serie Zona X. Decollata a maggio '92 come spin off del celebre onniscente zio Marty, Zona X sembrava più la versione a fumetti del fu Ai Confini della Realtà (Twilight Zone) dell'ancor più celebre Rod Serling - che credo non abbia bisogno di presentazioni, se no se siete appassionati di fantascienza e non sapete chi è, vergogna! Nel caso cliccate qui e colmate la lacuna! -, col buon Mystere che introduceva l'episodio di turno al posto di Rod nella sopracitata serie TV.
Il numero quattro della serie viene dato alla luce ad Aprile '93 e si compone, come da serie, di due storie: la prima, Maghi e Computer, scritta dal buon Castelli ed illustrata dal dylaniato Luigi Siniscalchi, mentre la seconda, Il Virus, stesa dall'iperattivo dylaniato Chiaverotti ed illustrata da Giancarlo Caracuzzo.

MAGHI E COMPUTER
Il primo dei due racconti è in realtà un tris di storie narrate dal buon Martin ad un tizio dai capelli scuri non meglio identificato, per scegliere la trama ideale del suo prossimo romanzo di fantascienza. Nell'antipasto-prologo troviamo due delle tre vicende. Nella prima un'improbabile genio cresciuto in periferia con la fissazione del possedere tutto ciò che c'è esposto nell'emporio della città vicino, ma mancandogli i soldi necessari, decide di aspettare l'età adulta, inventare delle celle ibernanti, quindi congelare se stesso e i genitori per tornare in un secondo momento al negozio, miracolosamente ancora in attività e con ancora esposto un cartello fin dalla gioventù del protagonista, su cui campeggia la scritta a caratteri cubitali: SI FA CREDITO SOLO AI NOVANTENNI ACCOMPAGNATI DAI GENITORI. Divertente, veloce e non-sense q.b. BAM.
Sulla falsa riga troviamo la seconda delle tre vicende, Martin stavolta propone al bruno ospite di un viaggio ai confini dell'universo, ad opera di terrestri a bordo di un'astronave con motori in grado di andare più veloci della luce ed il cui computer di bordo si chiama Jerry e parla con la voce di Jerry Lewis. Viaggio degno, per l'appunto, del Viaggio del Veliero di Lewis ma più divertente, grazie ad un twist-ending veramente stuzzicante.
Dulcis in fundo la terza vicenda, che da il titolo al primo dei due episodi, narra di una sorta di realtà parallela in cui vi è stata una diffusione abnorme e fanatica dei più svariati culti religiosi ed in cui il danaro è stato sostituito da una valuta temporale. Martin, in questa realtà alternativa, fatica incredibilmente a condurre il suo programma sui misteri, andando costantemente a scontrarsi con uno o l'altro idealismo, rischiando di restare senza crediti di tempo; in ragione di ciò Martin finirà nel mirino della polizia quale maggior sospetto di una serie di delitti ai danni dei vescovi dei vari ordini religiosi locali.


IL VIRUS
Il secondo episodio è, se vogliamo, ancor più semplice ed efficace omaggio a quelle opere (letterarie - tra le altre nel prologo viene citata da zio Marty Erehwon di Samuel Butler, il cui titolo inverte le lettere WH, svelando un gioco di parole - e aggiungerei cinematografiche) che cavalca il tema del misterioso virus diffuso per sbaglio da un laboratorio di produzione di armi batteriologiche i cui infetti vengono trattati come reietti a causa di danni alla pelle dovuti alla malattia. Il fenomeno viene quindi strumentalizzato da un candidato alle prossime elezioni presidenziali, ma Martin, perso il controllo - ed infettato egli stesso - dopo la morte della sua amata Diana, scopre gli altarini e dopo aver fatto irruzione nello studio televisivo dove il candidato sta venendo intervistato durante il notiziario, obbliga quest'ultimo a confessare in diretta e scatenando la rivolta del popolo.

Per quel che mi riguarda, il quarto numero di Zona X dimostrava di aver senz'ombra di dubbio un'ottima formula, dilettevole e profondo a sufficienza per non essere né troppo frivola né eccessivamente pesante. Da Luglio 2014 la serie è tornata in edicola con ristampe dal titolo Bentornato in Zona X, in sostituzione a Maxi Martin Mystere, riproponendo, nel primo numero - guarda caso - Maghi e Computer. Senza dubbio un'ottima scelta!
E voi, cosa ne dite? Vi è piaciuto Zona X? Lasciate un commento e, se vi va, condividete! Noi ci vediamo a Domenica prossima con un nuovo post. A presto!

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