domenica 11 marzo 2018

QUI SI VA ALL'AVVENTURA: MINACCIA DAGLI ABISSI

È L'ULTIMA VOLTA CHE SALTO UN APPUNTAMENTO!
Un'altra Domenica saltata, ma adesso basta, lo prometto! Fatto è che il vostro carissimo Lettore Folle è stato scrutatore alle famigerate elezioni del 4 Marzo e con lo spoglio terminato alle quattro di notte non era certamente il caso di mettersi alla tastiera nottetempo per recuperare.. così eccoci qui, reduci da una settimana di speculazioni a iosa che hanno intasato tutti i talk show possibili immaginabili in cui poco o nulla è cambiato, con un nuovissimo appuntamento del Vostro carissimo Lettore più matto di sempre.
Questa volta parleremo di un romanzo invece di un fumetto, col quale sfaterò due miti per chi se lo stesse chiedendo: no, non mi piace incondizionatamente tutto quello che leggo, anzi, per chi non l'avesse inteso dai post precedenti, sono un gran brontolone - ed a sto giro ve ne accorgerete! eheh - e no, non parlo solo di fumetti, fatto è che essendo più brevi ci si mette decisamente meno a leggerli e di conseguenza ne scrivo di più! Ed, a tal proposito, sto preparando una chicca per la settimana prossima, assolutamente da non perdere!
Ma bando alle ciance e iniziamo con un nuovo e mordace articolo!

Minaccia dagli Abissi (Alten, Steve)
Due parole sull'autore
Steve Alten, nome completo Steven Robert Alten, è uno scrittore americano specializzato in scifi e adventure novels di Filadelfia. Nato nell'agosto del '59 e gran appassionato giocatore di basket, Steve si trasferisce in Florida dopo una sfortuanta parentesi nella gestione di un'impianto sportivo, dove, insoddisfatto del nuovo lavoro e con una famiglia da mantenere, decide di stendere un romanzo che gli frullava per la testa già da anni, vede così la luce, nel '97 Meg: A novel of Deep Terror, il quale riscuote un certo successo (1 milione di copie vendute - o giù di lì - ai tempi del sequel) e arriva in Italia su Mondadori, intitolato semplicemente Meg. Due anni più tardi Alten ci riprova, questa volta con Meg: The Trench, ossia Minaccia dagli abissi, pubblicato in Italia come supplemento della collana Segretissimo di Mondadori.
Nonostante sia piuttosto dilettevole - e un po' trash -, specie per gli amanti dei romanzi d'avventura, magari, i lavori del nostro buon Steve sono stati tradotti col contagocce, tuttavia se non avete problemi con l'inglese il ciclo dedicato al Megalodon di Steve non dovreste avere grossi problemi.

La trama
Il traumatizzato Jonas Taylor, in lite con la moglie per la sua ossessione nei confronti dello squalo albino preistorico Angel, è richiesto a bordo del Goliath, nave laboratorio del multimilionario ricercatore russo Benedict Singer, il quale intende carpire a qualunque costo le coordinate del Purgatorio del Diavolo al pilota di sommergibili di alta profondità. Jonas tuttavia rifiuta di andare, poiché essendo preoccupato per la possibile fuga di Angel dall'istituto Tanaka dove è rinchiusa, intende fare una stima dei danni al cancello di comunicazione col Pacifico del bacino idrico dell'istituto, visti i continui assalti di Angel alla struttura ormai pericolante. Visto il rifiuto, la moglie Terry Tanaka e suo padre Masao, proprietario dell'istituto, vanno sulla nave di Singer. Celeste, braccio destro di Benedict, viene inviata all'istituto per affiancare Jonas in vista di avere una stima dei danni al cancello, inoltre ha il compito di scoprire le coordinate del Purgatorio del Diavolo.

Sfortunatamente si verifica la tanto temuta fuga dello squalo, così Masao è costretto a rientrare all'istituto, nel frattempo Jonas, assieme all'amico Macreiders, viene convinto a partire con Celeste per una spedizione col compito di recuperare lo squalo. Nel frattempo Terry, rimasta sola sul Goliath, ficca il naso dove non dovrebbe, finendo nel mirino del russo, il quale intende usarla per farle scrivere un rapporto su un incidente avvenuto in precedenza ed eventualmente come ostaggio, qualora Jonas non si fosse dimostrato collaborativo a cedere le coordinate. Terry viene quindi fatta salire su un gigantesco sottomarino laboratorio, il Bentos, sul quale finisce per essere prigioniera del russo.
Mentre Angel procede sull'Anello di Fuoco per tornare nella fossa delle Marianne, Celeste spazientitasi dopo aver a lungo tentato di sedurre Jonas per ottenere le coordinate, somministra il siero della verità a Jonas riuscendo finalmente nel suo intento, quindi si separa dalla spedizione per tornare tra le braccia di Benedict. Jonas, riavutosi dall'esperienza, prosegue a bordo del Wiliam Bebe, nave della spedizione per la cattura di Angel, e dirige l'imbarcazione sull'anello di Fuoco dopo aver intuito il percorso dell'animale. 
Caricato a bordo del Bebe l'AG II, sottomarino monoposto da alta profondità, Jonas si prepara a raggiungere il Bentos ormai giunto al Purgatorio del Diavolo con Angel alle calcagna. Terry, diventata ormai un'inutile spina nel fianco per Benedict, ha ormai il destino segnato.
Jonas, attanagliato del terrore per un suo incubo ricorrente, ce la farà a salvare la moglie ed evitare le fauci del mostruoso squalo?

Citazioni per tardi
A quelli che non avesse ancora capito gli evidenti riferimenti a Moby Dick, una delle principali fonti d'ispirazione del romanzo, Steve Alten  offre una chicca truculenta che potrebbe far storcere il naso tra colore dotati di fervida immaginazione ed animalisti sfegatati. Tra pagina 260 a 265, infatti, il mancato allenatore di Filadelfia scopre le carte con un incontro tra titani, Angel in fuga per tornare nella Fossa delle Marianne, incrocerà la strada con un grande capodoglio maschio, col quale ingaggerà un tremendo scontro, al quale finiscono per essere testimoni alcuni documentaristi in superficie, i quali ascolteranno impotenti ai fischi del capodoglio, sopraffatto dalla rapidità del nemico e dal suo difetto di respirazione, in quanto mammifero. Un episodio fugace senza un peso specifico all'interno di una trama a sviluppo orizzontale.

I personaggi
Protagonisti
Jonas Taylor è senza dubbio il protagonista principale del romanzo, che, nonostante le sue turbe psichiche, sarà costretto ad inseguire il suo incubo ricorrente per mettere la parola fine ad un capitolo dolorosissimo della propria esistenza, supportato dall'inseparabile amicone Mackreiders, pilota di elicotteri scarsamente caratterizzato, il quale tuttavia si dimostrerà molto utile per tirar fuori dai guai Jonas e vendicarne un tentato omicidio.
La moglie di Jonas, Terry Tanaka, invece, per capire le turbe del marito avrà bisogno di restare sola a 10.000 metri di profondità, impotente, nonostante i tentativi di salvataggio dell'infiltrato della CIA Heath Williams e del capitano Ivan Kron, tra le grinfie del perfido Benedict Singer.

Antagonisti
Senza ombra di dubbio il primo tra gli antagonisti del romanzo è il sopracitato Benedict Singer, un neoritrovato capitano Nemo ma in versione cattiva, il quale intende giocare come il gatto col topo fino alla fine sia con Terry Tanaka, moglie di Jonas, sia con il pilota di sommergibili di alta profondità, grazie all'aiuto dell'immancabile pedina Celeste Singer, insospettabile figlia dell'uomo cresciuta col ruolo di femme fatale e che scopre la paternalità di Benedict nei suoi confronti solo un momento prima di ucciderlo per ereditarne la fortuna.
Tra gli antagonisti vanno inoltre a piazziarsi, seppur con ruolo secondario, l'alcolizzato Sergei, avanzo di galera al servizio di Benedict che prende di mira la povera Terry con intenzioni tutt'altro che lodevoli, e Mike Marren, ittiologo a bordo del William Bebe che lavora al recupero di Angel, in realtà in combutta con Celeste, la quale gli fa recitare la parte dello spocchioso in modo da tenere Jonas sempre su di giri per cercare di carpirgli le coordinate del famigerato Purgatorio del Diavolo.

Neutrali - FaunaPersonalmente non me la sento di mettere Angel tra gli antagonisti della storia, né tra i protagonisti, nonostante un buon 60% di trama ruoti attorno alla sua fuga dall'istituto Tanaka ed agli incubi di Jonas. È un animale cresciuto in cattività che cerca di tornare nella fossa delle Marianne ed in quanto predatore aggredisce ogni possibile preda gli capiti a tiro nel tragitto o ogni forma di vita che essa interpreta come "minaccia" - per quanto ci possano essere forme di vita in grado di minacciare uno squalo preistorico di 30 metri di lunghezza. Stesso discorso vale per i kronosaurus che aggrediscono brutalmente il Bentos e i minisommergibili di Benedict in missione nella fossa.

Minaccia dagli Abissi è un improbabile incontro tra Verné e Melville, ma ambientato in epoca moderna, dalla trama a sviluppo orizzontale e piena zeppa di materiale riempitivo, formato dai vari tentativi della ciurma del Bebe di catturare Angel, i quali offrono come unica fonte di interesse, qualche scena gore e niente più, rendendo la parte centrale del romanzo vagamente lenta e tediosa, particolare che mi salta all'occhio a distanza di oltre una decade dalla prima volta che lo lessi, la prima volta, infatti, ero più giovane e con meno letture all'attivo, e non notai la futilità delle scene da b movie narrate sfortunatamente con un lessico anche povero. Alten sa usare piuttosto bene i colpi di scena, eccezion fatta per il finale buonista.
Per quel che mi riguarda, non me la sento di consigliarvelo, a meno che non siate proprio fans del scifi adventure e vi troviate a fagocitare qualunque cosa vi capiti sottomano, diversamente avete lidi migliori verso i quali nuotare, lasciate perdere!
Qualcuno di voi l'ha letto? Se sì, che ne pensate? Noi ci vediamo Domenica prossima - questa volta per davvero, promesso!! - con un nuovo post! 




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