domenica 16 settembre 2018

UN FUMETTO AL GIORNO LEVA IL MEDICO DI TORNO: I RANGERS DI FINNEGAN

Oh ben ritrovati care amiche e cari amici del vostro bene amato Lettore Folle! Dopo lo speciale su The Bible of Metal che ringrazio infinitamente  dell'ospitalità, son ben lieto di riaccogliervi nuovamente nella mia cripta intasata di libri, libricini, libroni, fumetti e chi più ne ha più ne metta. La latitanza, come avete potuto vedere dalla mia assenza di Domenica scorsa, è ancora di casa, tuttavia voglio ben sperare che la mia assenza non faccia sparire in voi la voglia di leggere queste mie poche righe, con le quali quest'oggi, ammetto, ero piuttosto indeciso, dal momento che di letture - fumettose e non - interessanti in quest'estate, specialmente ad Agosto, ne ho avute parecchie.
Avrei potuto parlarvi dell'epocale evento dylaniato che ha visto partecipe il principe dell'horror italiano per eccellenza, così come avrei potuto parlarvi anche di quello che è destinato a diventare il migliore albo DYD del 2018 o, perché no, avrei potuto parlarvi di una delle ultime avventure di Draka. Alla fine ho deciso di dare ascolto ad un fastidioso grillo che mi trapana il cervello a furia di frinire a tutto spiano pur di farsi ascoltare e che mette un po' tutti d'accordo.
Per cui bando ai convenevoli e iniziamo subito!


I rangers di Finnegan
Albo Speciale Tex #33 (Mauro Boselli; Mario "Majo" Rossi)
Il mio avvicinamento a Tex è stato per così dire dovuto, mio padre era infatti accanito lettore del buon vecchio Aquila della Notte e nonostante le decadi trascorse dalla sua scomparsa, tra le altre cose, m'ha lasciato imbucati in soffitta svariati numeri della vecchia Edizioni Araldo (c'erano anche diversi Zagor, Mark, qualche Diabolik e persino un Oltretomba, ma questa è un'altra storia). Un po' per scherzo ho iniziato a leggere quindi i primi numeri e stranamente mi son ritrovato a colmare i vuoti grazie alle svariate ristampe ricercate su ebay; per quanto i primi Tex fossero infatti decisamente più leggeri rispetto a Dylan Dog ed agli altri eroi di Bonelli odierni, univa l'utile al dilettevole e tutt'oggi ben si presta a portar un po' d'aria fresca tra un'avventura dell'Indagatore ed una dell'agente Never - stesso discorso per Zagor.
Questo albumone, il numero 33 degli speciali, va completando il mio ciclo familiare, se vogliamo, me l'ha infatti preso mia madre volendo improvvisarmi un pensierino, inoltre è frutto del team clue del buon mr. Draka, non che sia una novità, almeno per quanto riguarda Boselli che dopo 32 anni a cavallo di Tex si mantiene sempreverde, unendo l'utile al dilettevole con una trama dalla profondità inaspettata.

TRAMA
...ed è proprio questo il bandolo della matassa: una trama inaspettatamente profonda, frutto di anni di esperienza, tanto di Tex a suo figlio Kit quanto di chi ne ha delineato la storia in questi tempi tuttosommato burrascosi, rivolto al lettore a non fidarsi di chi è apparentemente rispettato ed osannato.

In questa avventura, infatti, Tex ed i suoi pards si dividono in due gruppi ed indagano, su richiesta dei Comache dekka tribù di Quahad, su un presunto attacco infame subito da parte dei rangers di Finnegan avvenuto senza apparente ragione, dal momento che i membri della tribù sono in pace coi bianchi. Kit, guardato da lontano dal patrigno Carson di cui porta il nome, si infiltra tra le file di Finnegan, venendo inizialmente infinocchiato dal suo personaggio, mentre Tex e Tiger Jack si mettono sulle tracce dei Comacheros, sospettati anch'essi dell'attacco.
Kit sfortunatamente dovrà tuttavia ricredersi quando scoprirà l'amara verità nel peggiore dei modi, venendo salvato appena in tempo dall'intervento di Carson, nel frattempo Tex, Tiger ed il capo dei comacheros si trovano a dover affrontare il fuoco d'inferno di Finnegan e i suoi, giunti al covo dei comacheros per far piazza pulita ed insabbiare la faccenda.

Una storia che fa riflettere senz'ombra di dubbio e che ben si presta a un qualsiasi lettore, sia del vecchio che del nuovo Tex, lasciando spazio al divertimento e spezzando la vaga amarezza della dura lezione che Kit dovrà imparare a sue spese, avessimo tutti le spalle così ben protette da angeli custodi provvisti di colt... Per quanto mi riguarda I rangers di Finnegan merita senza dubbio l'appellativo di speciale, così come si merita un posto di riguardo sullo scaffale. La trama è coinvolgente, ben scritta e curata alla perfezione. Se non l'avete ancora presa, male, molto male! Rimediate e buona lettura!
Voi che invece l'avete già letta che ne dite, vi è piaciuta? Se no scrivetemi nei commenti cosa ne pensate e, se l'articolo vi è piaciuto, condividete!
Noi ci rivediamo come sempre Domenica prossima per parlare di una nuova lettura! Hasta la vista amigos!

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