domenica 25 marzo 2018

UN FUMETTO AL GIORNO LEVA IL MEDICO DI TORNO: SANKAREA #1

ASPETTANDO LA PRIMAVERA...
Ooooh ben ritrovati e ben ritrovate cari e care amiche del vostro beneamato Lettore Folle! A una settimana dallo speciale - anzi, specialone, vista la mole - sul ciclo di Narnia eccoci ad un nuovo appuntamento, con il quale torneremo tutti tra tavole e baloons, con la differenza che stavolta non avremo a che fare con un'opera occidentale, bensì con qualcosa proveniente dal Sol Levante, tanto per dare ancora un po' d'aria fresca a questo blog, come se non ce ne fosse già abbastanza di fuori di aria fresca! Quasi quasi c'eravamo disabituati alle mezze stagioni, anche se questa, più che una mezza stagione sembra un inverno pigro a passare! Avrei avuto anche altre Storie di cui parlarvi ma certamente non mancheranno occasioni in futuro!
Ora basta con le ciance, è tempo di iniziare! Si alzi il sipario!


Sankarea - Un amore di zombie #1
(Mitsuru Hattori)
Nonostante sia arrivato in Italia già nel 2014 e concluso il 2016 da Edizioni BD - GP Manga, Planet Manga (Panini Comics) ha deciso di riproporre l'opera di Mitsuru Hattori dallo scorso febbraio e il vostro amato Folle non ha perso tempo, adocchiando il volumetto sullo scaffale del suo edicolante abituale e facendosi attrarre per essenzialmente tre fattori:
1. il volumetto è decisamente più piccolo rispetto al formato solito delle opere presentate da PM, sembra cosa di poco conto e invece salta all'occhio;
2. l'artwork cover del #1 è decisamente accattivante;
3. il sottotitolo faceva esageratamente pensare a una semi-cagata alla Warm Bodies, ma un filino più trash e visto che il Vostro carissimo si lascia caldamente attrarre dal fattore "fascino del gatto morto", non ho potuto far a meno di metterci sopra le mie luride grinfie per vedere se avessi avuto ragione... e devo dire che ci sono andato vicino!

TRAMA
Chihiro Furuya è un ragazzino con la fissa degli zombie, frequenta un istituto superiorre maschile posto separatamente - ma accanto - ad un'istituto femminile. Chihiro ha trovato, non si sa bene come, un misterioso libricino sul quale vi sono scritte una serie di formule, tra cui una che avrebbe il potere di riportare in vita i morti. Dopo la scuola, Chihiro si dirige in un edificio abbandonato per fare esperimenti seguendo la ricetta del libricino, nella speranza di resuscitare un gatto a cui è particolarmente affezionato, e, anche ammesso che la formula funzioni o meno, uno degli ingredienti risulta illeggibile, così si trova ad andare a tentativi, con l'unico indizio che si tratta di un'erba velenosa.
In alto alla finestra c'è Furuya che assiste
allo sfogo di Rea
Un giorno, a fine esperimento, incrocia sul posto Sanka Rea, la ragazza più popolare dell'istituto femminile, nonché figlia dei suoi fondatori, intenta a sfogare la sua frustrazione in un pozzo abbandonato del palazzo. La ragazza lo nota a fissarla nel suo sfogo, per superare il momento d'imbarazzo, Chihiro le parla degli esperimenti a cui la ragazza decide di partecipare, i due diventano così amici, finendo per trovarsi insieme nel doposcuola sul posto, ma al termine della settimana il ragazzo decide che è ora dell'ultimo tentativo, visto che il gatto inizia a puzzare troppo, sicché la ragazza suggerisce a sua volta un'erba da utilizzare, ossia l'ortensia. Il nuovo tentativo sembra andare a vuoto, tuttavia Rea ruba una fiala della pozione, con l'intento di berla di nascosto. Furuya accompagna Rea a casa, la quale decide di dividersi dal ragazzo prima di arrivare sotto l'abitazione, tuttavia il padre di lei, Danichiro Sanka la avvista da lontano col binocolo e la punisce duramente; a sera fatta, la ragazza si mette a letto e decide di bere la pozione, sperando nel peggio.
Ah papì, farti i cazzi tuoi no?
Nel frattempo il gatto di Furuya è effettivamente risorto, ma il giorno dopo scappa di casa, spingendo il ragazzo a rincorrerlo aiutato dalla provocante e formosa cugina Ranko Saoji. Rea scappa da casa nuovamente per cercare di raggiungere Furuya, viene invece raggiunta dal padre nei pressi di una scarpata, dove il giorno prima aveva trovato l'ortensia, qui ha luogo un'aspra lite tra il padre e la ragazza finisce col precipitare morendo sul colpo. All'incidente ha assistito Chihiro giunto sul posto inseguendo il gatto, attirato dall'ortensia.
Sanka Rea resuscita e visto che Chihiro Furuya ha promesso di prendersi cura di lei, decide di andare a vivere con lui, tutto sembra andare per il verso giusto, quando, dopo un bagno, la ragazza si irrigidisce come una statua. Furuya capisce che il rigor mortis l'ha colpita nonostante il suo stato di zombie e capisce che il processo di decomposizione è comunque iniziato, ce la farà a trovare una soluzione prima che il corpo di Rea si distrugga completamente? 
PERSONAGGI
Ranko in vasca da bagno, vignetta
strategicamente posta a metà volume
quasi come se fosse una vecchia foto
centrale di Play Boy.
In questo primo numero di Sankarea i personaggi principali sono senz'ombra di dubbio tre, abbiamo il buono: Chihiro Furuya, che, come detto poco fa, è un ragazzetto con la fissa per gli zombie e disinteressato a quasi tutto il resto, persino alle ragazze, nonostante viva con la cugina, la molesta, provocante e sagace Ranko Saoji; la bella, depressa e zombificata Sanka Rea (che da il nome all'opera, ispirato a Sangeria, titolo nipponico del nostrano Zombi 2 del maestro Fulci a cui l'autore ha deciso di cambiare parte del nome per renderlo orecchiabile) che trova uno spiraglio di luce nel nuovo e primo amico maschile, dopo una lunga serie di abusi subiti dal padre Danichiro Sanka, nonché cattivo di turno.

Al quadro principale della situazione si accostano diversi personaggi minori, tra cui amici e parenti di Furuya: Mogi (su cui si sa zero) e l'immancabile pervy Yasutaka, che da luogo ad un paio di siparietti comici un po' scontati; della cugina Ranko abbiamo già parlato, senza considerare che aggiunge un pizzico di pepe hentai alla storia (come se non ce ne fosse già abbastanza con le frequenti scene con Chihiro e Rea in vesti svolazzanti e simili), la sorella minore Mero Furuya, protagonista della postfazione ed il nonno di Furuya. Dall'altra parte della barricata, abbiamo invece la madre di Rea, Aria Sanka, la cui parte nella storia è ancora da definire.

La storia procede decisamente spedita sin dal primo volume e, mentre Rea, come abbiam detto, trova attrattiva fin da subito per il suo nuovo amico, Chihiro Furuya che aveva avuto modo di notare intraprendenza e curve della giovane da viva senza andare oltre, inizia a trovarvi un certo interesse solamente mentre lei si trovi in stato di zombie, oltre che per le suddette curve anche per sentirla parlare di cose da zombie, scoprendo le carte di una necrofilia che non va tanto per il sottile, a questo va aggiunto al calderone che il ragazzo sembra non aver notato per nulla la morte di lei avvenuta in circostanze sospette, nonostante si trovasse sul luogo dell'accaduto. Per quanto mi riguarda i presupposti di una storia trash, ma non troppo, ci son tutti, non resta che attendere con pazienza il numero di Aprile, per sapere come procede la storia!
E voi? L'avete letto? Se sì, non spoilerate, grazie! Eheh!! Che ne pensate? In entrambi i casi, lasciate un commento, se vi va, e condividete!! Noi ci rivediamo tra sette giorni esatti! Buona lettura a tutti!!


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